Palazzo dei Diamanti: le novità in attesa della riapertura
Ci siamo quasi!
Lemme lemme ci stiamo avvicinando al primo attesissimo appuntamento culturale del 2023, la riapertura del Palazzo dei Diamanti che avverrà ufficialmente il 18 febbraio. Finalmente, dopo un complesso intervento di restauro, manutenzione e ammodernamento che ha coinvolto l’edificio dalla metà del 2021 a oggi, questo emblema unico tornerà a beneficio di tutti, dal pubblico agli operatori del sistema culturale. La riapertura dei Diamanti coincide con l’inaugurazione dell’irripetibile mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, in grado di raggruppare un importante capitale artistico proveniente da tutto il mondo, che in qualche modo ritorna ‘a casa’ e riaccende le luci sulla straordinaria stagione dell’Officina ferrarese.
La riqualificazione dell’edificio ha comportato un’enorme lavoro strutturale e gran parte degli interventi sono stati potenziati allo scopo di migliorare il suo percorso museale. Tutto ciò si è verificato con l’ampliamento di alcuni servizi presenti e parallelamente attraverso l’aggiunta di altri mancanti. L’intento generale è di proporre al pubblico non solo uno spazio espositivo, ma anche un luogo di incontro, arricchito di eventi e iniziative, che veicoli la condivisione di idee e arte.
Nello specifico, stiamo parlando della realizzazione di uno spazio dedicato al ristoro, e di due bookshop, di cui uno dedicato esclusivamente alle generazioni più giovani. Inoltre, è prevista una sala didattica e laboratoriale, un ambiente pensato per i più piccoli affinché la loro sia un’esperienza totalizzante e che non si esaurisca con la visita delle mostre. Lo spazio ospita un vasto e coinvolgente programma di proposte rivolto alle scuole di ogni ordine e grado e alle famiglie.
Un Caffè per i Diamanti: ecco l'anima pop del Palazzo
La peculiarità di queste aggiunte, soprattutto per ciò che concerne la presenza del caffè e dei bookshop, è la loro apertura svincolata dagli orari del museo. Saranno accessibili, oltre che alla fine del percorso museale, pure autonomamente dal cortile dell’ex Museo del Risorgimento e della Resistenza, quest’ultimo rimodulato per contenere il nuovo spazio ristoro. Il Caffè dei Diamanti è una novità assoluta, in quanto all’interno dell’edificio non c’è mai stata la possibilità di somministrare cibi e bevande. Un luogo che desidera favorire il dialogo, lo scambio e il convivio al termine del percorso espositivo, non solo per i visitatori dei Diamanti, ma per chiunque desideri assaporare la cucina ferrarese. Il bar, definito dai suoi gestori come l’anima pop del palazzo, sarà aperto già dalle 7 del mattino con gustose colazioni e rimarrà accessibile fino a sera, per pranzi, aperitivi e cene. La volontà è di offrire prodotti tipici locali, coccolando il visitatore con piatti della cucina ferrarese, che diventa in questo caso un’estensione della bellezza del palazzo.
Il Caffè dei Diamanti attivo tassativamente all'inaugurazione della mostra di febbraio, sarà distinto idealmente in due modalità: ON e OFF. Nella formula ON, l’attività principale sarà quella di supporto e di ristoro per i visitatori garantendo il servizio caffetteria in tutte le aperture del Palazzo dei Diamanti sia ordinarie sia straordinarie. Mentre per l’alternativa OFF, l’apertura sarà garantita persino quando il museo risulterà chiuso al pubblico, diventando un nuovo punto di riferimento per gli appassionati dell’espressione estetica e creativa. Non mancheranno eventi privati, brunch e serate con degustazioni in presenza di musica dal vivo, proponendo un’atmosfera rilassante e stimolante. Inoltre, si propone come luogo per presentazioni letterarie, incontri con autori ed eventi che mirano alla partecipazione.
Conclusa la mostra e dopo una meritata pausa nel punto ristoro, non resta che girovagare per la città, alla scoperta di altri incanti rinascimentali. Quindi, nel caso qualcuno desideri impersonificare il ruolo di un avventuroso esploratore, a completamento della mostra, si avrà a disposizione una mappa, sia in versione cartacea che in quella digitale, per prolungare questo tuffo nel passato.
Se state pensando di visitare la mostra vi consigliamo di programmare la tua visita: QUI trovate tutte le informazioni che occorrono!