Da vedere perchè...
Raccoglie la storia del tempio sacro più importante della spiritualità estense
Conserva le monumentali ante d’organo che raffigurano di Cosmè Tura, capolavoro dell’arte italiana del Quattrocento
Custodisce la Madonna della Melagrana di Jacopo della Quercia: uno dei massimi capolavori della scultura italiana del Quattrocento
Scoprirai le meraviglie del Medioevo e dell’arte sacra a Ferrara
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Museo della Cattedrale - cenni storici
Il Museo della Cattedrale nasce nel 1929, in un’ampia sala sovrastante l’atrio della Cattedrale, ma trova la sua collocazione definitiva nell’ex chiesa di San Romano nel 2000. Un’operazione realizzata grazie alla volontà del Comune di Ferrara e del Capitolo della Cattedrale, per documentare e fare conoscere la storia del tempio sacro più importante della spiritualità estense.
Museo della Cattedrale - la visita
Manufatti unici e dal valore inestimabile: è questo che troverete percorrendo le sale del Museo della Cattedrale. In un’unica visita potrete ammirare una collezione che espone rare e preziosissime opere, che spaziano dall’Alto Medioevo all’Ottocento.
Le monumentali ante d’organo che raffigurano San Giorgio e il drago e l’Annunciazione. rappresentano un capolavoro assoluto non solo di Cosmè Tura, ma dell’arte italiana del Quattrocento. Le Storie dei santi Giorgio e Maurelio, patroni di Ferrara, sono il tema dei meravigliosi arazzi intessuti tra il il 1551 e 1553 da Johannes Karcher su disegno di Garofalo e Camillo Filippi. Straordinarie anche le formelle duecentesche del Maestro dei Mesi, che ornavano la grandiosa Porta dei Pellegrini, accesso laterale della Cattedrale distrutto nel ‘700.
Un discorso a parte merita la splendida Madonna della Melagrana, scultura di Jacopo della Quercia, protagonista assoluta del suggestivo allestimento. Una narrazione museale sapientemente studiata, all’interno dell’ex sagrestia della chiesa di San Romano, in dialogo con altre opere presenti all’interno del Museo. Ma complice di questa resa così coinvolgente dell’allestimento è sicuramente l’illuminazione. Un sapiente gioco di luci e ombre, capace di far risaltare il miracoloso equilibrio tra plasticismo e morbidezza raggiunto da un artista che Giorgio Vasari considerò tra i primi ad aver “gareggiato con la natura”.
Forse non sapevi che...
La Madonna del pane Da sempre i ferraresi sono molto devoti alla scultura conosciuta come “Madonna della Melagrana”, soprannominata fin dal Settecento “Madonna Bianca” o “Madonna del Pane”. Questo perché, nel Rotolo della Legge che il Bambino stringe in mano, i ferraresi riconoscevano la caratteristica forma della “coppia”, il pane ferrarese per eccellenza.