IX premio Fondazione VAF al Castello Estense

IX Premio VAF al Castello Estense

Dopo la tappa tedesca (Kiel, Stadtgalerie, 11 marzo – 22 maggio 2022) verranno ospitate dal 5 marzo al 4 giugno al piano nobile del Castello Estense le opere partecipanti alla premiazione VAF promossa dalla fondazione.

Qual è la storia di questo premio?

Nasce nel 2003 allo scopo di promuovere, in particolare, il potenziale artistico e creativo degli artisti under 40. Nel corso degli anni l’organizzazione del concorso ha vantato numerose collaborazioni con sedi espositive di rilievo, nazionali e tedesche, come il Mart di Rovereto, il Museo della Permanente di Milano, il MACRO Testaccio di Roma, il Museo civico di Palazzo della Penna di Perugia, l’Institut Mathildenhöhe di Darmstadt, la Künstlerhaus di Graz e la Stadtgalerie di Kiel.  

I protagonisti della IX edizione dei premi VAF

In mostra nove talenti della scena contemporanea: Luca Azzurro, Renata e Cristina Cosi, Silvia Inselvini, collettivo KEM, L’orMa, Enrico Minguzzi, Sebastiano Raimondo, Dario Tironi, Valeria Vaccaro. 

Il vincitore di questa edizione è stato L’orMA (Lorenzo Mariani) per la reinterpretazione dei materiali della scultura con intenti di ironica leggerezza; a Valeria Vaccaro è stato conferito il secondo premio per la capacità di metamorfosi dei materiali plastici; a Enrico Minguzzi è stato assegnato il terzo riconoscimento per la ricerca sulla trama pittorica e segnica della composizione. Una particolare menzione è stata riconosciuta al collettivo KEM per la promettente ricerca improntata nell’ambito dell’arte dei nuovi media. 

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Oltre alle creazioni dei nove artisti sono esposte le opere di Paolo Baratella, nato a Bologna nel 1935 e da sempre legato a Ferrara, scomparso ieri (3 marzo) all’età di 87 anni, a cui è stato conferito un premio alla carriera. 

Un’occasione per approdare nella scena artistica contemporanea

Questa mostra costituisce una straordinaria occasione per raggiungere il centro della scena artistica più attuale attraverso le opere dei talenti made in Italy. La riflessione proposta prevede una particolare attenzione alla contemporaneità dando spazio a tutti i linguaggi ed espressioni visive.

La visita alla mostra è accompagnata da un catalogo in edizione bilingue italiano-inglese edito da Manfredi Edizioni.