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Palio di Ferrara | 5 luoghi da visitare nel Rione Santo Spirito

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Palio di Ferrara | 5 luoghi da visitare nel Rione Santo Spirito

l Palio storico è alle porte e siamo giunti all’ultimo appuntamento degli Omaggi al Duca. Ecco finalmente arrivato il turno del Rione Santo Spirito, la contrada della Granata Svampante.

Il Rione Santo Spirito è una delle otto contrade che ogni anno partecipano e si impegnano per portare a termine le rievocazioni storiche del Palio di Ferrara. Sorge nel cuore dell’ampliamento Rinascimentale della città, l’Addizione Erculea, progettata dall’architetto Biagio Rossetti per desiderio del duca Ercole I d’Este. 

La contrada è rappresentata dalla Granata Svampante, simbolo personale di Alfonso I d'Este che sta a simboleggiare l'attitudine di quest'ultimo alla battaglia e all'armeria in generale. 

Il motto di contrada invece va attribuito al celebre poeta Ludovico Ariosto Loco et tempore e ci ricorda che le “audaci imprese” sono il risultato di interventi pensati e realizzati “a tempo e a luogo debiti”.

Per condurre l’Omaggio, uno spettacolo proposto da Dame, Cavalieri, Sbandieratori e Musici, Danzatrici, Giullari e Mangiafuoco. 

Rione Santo Spirito

Il Rione di Santo Spirito occupa il quarto nord-orientale della città entro le mura, ovvero quella porzione sorta a seguito del famoso ampliamento promosso alla fine del ‘400 da Ercole I d’Este. Nel territorio compreso dal rione non mancano i punti di interesse: è infatti contraddistinto da diverse strutture monumentali, tra cui il tempio di San Cristoforo alla Certosa, le chiese di Santa Maria della Consolazione e di Santo Spirito, i palazzi Turchi di Bagno, Rondinelli e di Don Giulio d’Este e l’imponente Piazza Ariostea.

La sede della contrada, in Via Mortara 98, comprende un chiostro in cui si svolgono iniziative ed eventi in diverse occasioni  durante l’anno

Giallo e verde i colori, mentre lo stemma raffigura un ordigno sferico da cui fuoriescono tre lingue di fuoco: la “granata svampante”, insegna personale di Alfonso d’Este. La granata simboleggia le capacità militari e ingegneristiche del Duca. 

Nelle insegne della contrada campeggia anche il leone rampante, a testimonianza dell’omonimo borgo inglobato nella città con l’Addizione Erculea.

Ferrara Rione Santo Spirito

Porta degli angeli 

Soprannominata un po’ da sempre ‘Casa del Boia’ dai ferraresi, la Porta degli Angeli costituisce uno degli antichi punti d’ingresso della città. Costituiva l’unico ingresso a nord. La sua funzione è variata nel tempo e oggi si presenta come uno spazio di sosta lungo il percorso della cinta muraria che ospita spesso interessanti iniziative e mostre.

Ferrara Porta degi Angeli

Corso ercole I d'este e il quadrivio degli angeli

Partendo dalla Porta degli Angeli si apre uno dei viali più belli d’Europa. Corso Ercole I d’Este costituisce il fulcro dell’ampliamento rinascimentale della città, l’Addizione Erculea.

Lungo il corso, che termina davanti al Castello Estense, si trova uno degli incroci più celebri d’Italia: il Quadrivio degli Angeli. Quattro splendidi palazzi per quattro angoli: Palazzo dei Diamanti, Palazzo Prosperi-Sacrati, Palazzo Pallavicini e Palazzo Turchi di Bagno.

Ferrara Palazzo Diamanti

Ferrara

corso giovecca e la sua prospettiva

A dividere la città medievale da l'Addizione Erculea scorre Corso Giovecca. Lungo la strada si possono ammirare palazzi d’epoca e luoghi che percorrono le tappe dell’evoluzione della città. Le estremità di Corso Giovecca offrono due panorami decisamente imperdibili: da una parte l’imponente Castello Estense che si apre su Corso Ercole I d’Este, e dall’altra la ‘Prospettiva’ che apre lo sguardo verso gli scaloni monumentali di Piazzale Medaglie d’Oro. Soprannominata ‘Il Carosello’ dai ferraresi per la sua somiglianza col logo del celebre programma televisivo, la prospettiva è una struttura settecentesca che ha la funzione di incorniciare il corso.

Ferrara Prospettiva Giovecca

piazza ariostea

Un luogo ideale dove fermarsi a fare un aperitivo o godersi un po’ di tempo all’aperto in un contesto centrale ma tranquillo. La piazza nasce con l’intento di diventare un punto di aggregazione all’interno dell’ampliamento della città: in origine venne infatti chiamata “Piazza Nuova” prima di venire ufficialmente dedicata al grande poeta ferrarese Ludovico Ariosto nel 1833. La Piazza ospita durante il mese di maggio le gare del Palio di Ferrara, tradizione che si spostò in questa sede nel 1933 in occasione delle celebrazioni del IV Centenario Ariostesco.

Ferrara Piazza Ariostea

certosa monumentale e il tempio di san cristoforo

Non troppo lontano da Piazza Ariostea si trova un vero e proprio museo a cielo aperto dove la storia, locale e nazionale, si interseca con le più suggestive opere di arte funeraria. Tra i suoi chiostri e portici, si possono incontrare simbolicamente personaggi come Michelangelo Antonioni, Giovanni Boldini, Alda Costa, Giuseppe Savonuzzi, Antonio Foschini e molti altri.

All’interno del complesso monumentale si trova il Tempio di San Cristoforo, una delle opere architettoniche più emblematiche del Rinascimento ferrarese in cui potrete ammirare opere d’arte di finissima fattura come i capolavori dei Carracci o del Bastianino.

Ferrara Certosa Monu,entale

Ferrara Certosa San Cristoforo