“La immensa grandezza dell'acqua, adunque è tanta ch’ella quasi è inesplicabile, ed è contenuta in tre luoghi: dalle viscere della terra, sopra d’essa e sopra i cieli”.
Così scriveva nella sua Hidrologia Giovan Battista Aleotti, l’autorevole architetto idraulico
di Alfonso II d’Este.
Scopri Ferrara tra acqua e Rinascimento
Il Rinascimento a Ferrara è indissolubilmente legato al rapporto che la città nutre con l’acqua.
Per secoli l’acqua è stata il motore attorno a cui ruotavano le relazioni commerciali e culturali della città.
Le tracce dell'indissolubile rapporto che Ferrara nutre con l’acqua possono trovarsi in diversi angoli della città. Vi va di scoprirli con noi e di ripercorrere la storia della città da un punto di vista diverso?
Iniziamo questo itinerario dal presente, o almeno da un punto più vicino al presente rispetto agli altri luoghi che avremo modo di incontrare lungo questo percorso.
L’ ACQUEDOTTO MONUMENTALE
Il Po è il grande fiume che dà vita al sistema di corsi d’acqua che ha reso possibile lo sviluppo di Ferrara. Il fiume, colossale e imponente, è stato protagonista di diverse vicende lungo la storia della città.
L’acquedotto monumentale è un vero e proprio omaggio novecentesco al grande fiume e ai miti che lo circondano.
Una piazza viva e frequentata in cui la storia si interseca con il racconto. Una prospettiva da ammirare e fotografare.
Prima di iniziare la vostra passeggiata verso la prossima tappa del percorso potrete gustarvi un caffè o un gelato nei pressi della piazza.
IL LUNGO DARSENA
Eccovi arrivati, dopo pochi passi, in uno dei posti più sbalorditivi della città. La Darsena di Ferrara è un punto perfetto per concedersi un respiro, fare una piacevole passeggiata e ammirare degli splendidi tramonti.
Un punto tutto da scoprire, da dove potrete scattare meravigliose fotografie. Verso l’estate l’area si riempie di fantastiche iniziative: musica, cibo e tanto altro!
Da qui potrete imbarcarvi per seguire il corso del fiume o proseguire il vostro percorso a piedi verso la scoperta del primo nucleo abitato della città: l’antico Borgo di San Giorgio.
SAN GIORGIO FUORI LE MURA
La prima cosa che vi salterà all’occhio è il campanile di quella che una volta fu la cattedrale della città.
La Basilica di San Giorgio fuori le mura sorge in quello che è stato il primo nucleo abitativo della città. Ripercorrere il Po di Volano verso l’antico borgo, a piedi o in bicicletta, vi aprirà un panorama cittadino sorprendente.
Da San Giorgio continuiamo a inseguire le orme dell’acqua verso via xx settembre: qui troverete uno dei Palazzi più imponenti della città.
PALAZZO COSTABILI
Palazzo Costabili è oggi sede del Museo Archeologico Nazionale, che si sviluppa tra le mura di questo edificio dal forte interesse storico e artistico. Tra le stanze finemente affrescate, delle quali colpisce in modo particolare La stanza del Tesoro con gli affreschi di Benvenuto Tisi, detto ‘Il Garofalo’, troverete i reperti dell’antica città etrusca di Spina, che sorgeva a pochi chilometri da Ferrara.
Spina è stata il fulcro di un grande scambio commerciale e culturale. Uno scambio che vedeva l’acqua al centro delle comunicazioni. Oggi, in occasione del centenario dal ritrovamento della città etrusca, il museo ospita la mostra Spina 100.
Uscendo dal palazzo, soli 6 minuti a piedi si trova un altro importante edificio, una vera e propria Delizia oggi integrata nella maglia cittadina.
PALAZZO SCHIFANOIA
All’ingresso di Palazzo Schifanoia potrete ammirare uno strano stemma sovrastato da una figura quantomeno bizzarra: un unicorno. L’unicorno era di fatto il simbolo araldico usato dagli Este per figurare le loro opere di bonifica. Di solito veniva raffigurato col capo chino e il corno in acqua. All’interno del palazzo potrete scoprire la storia del governo estense attraverso le sale della residenza ricreativa più amata da Borso.
Dopo aver scoperto il rapporto politico di Ferrara con l’acqua lasciamo questa zona della città per dirigerci verso il centro.
ATTRAVERSO IL CENTRO MEDIEVALE VERSO LA PIAZZA
Per arrivare in Piazza Trento e Trieste potrete scegliere tra diverse vie che compongono il centro medievale della città. Se scegliete di risalire via Carlo Mayr o la via Coperta e via delle Volte, vi accorgerete del particolare tracciato che queste strade seguono. Infatti queste strade portano in sé la memoria dell’antico letto del fiume, che scorreva una volta lungo l’attuale via Baluardi.
Una volta arrivati in Piazza troverete un’altro segno del passaggio dell’acqua nella nostra città: Il Padimetro, posto in una colonna in piazza Savonarola, segna i livelli dell’acqua durante le massime piene del fiume dal 1700.
IL CASTELLO
A questo punto siamo giunti all’ultima tappa del nostro tour cittadino. Si trova proprio davanti a voi: il maestoso castello che ha fatto dell’acqua il suo caratteristico segno difensivo. Circondato da un fossato, il Castello Estense sorge in pieno centro cittadino.
Addentrandovi tra le stanze del castello potrete osservare, tra i numerosi tesori, le mappe che che mostrano l’importanza dell’acqua per il nostro territorio fin dai tempi lontani.
Qui si chiude il nostro itinerario rincorrendo le tracce dell’acqua a Ferrara. Ma a Ferrara l’acqua è molto di più: si tratta di un elemento fondamentale della quotidianità ferrarese. Storicamente l’acqua significa relazioni, scambi e cultura. È stata fonte d’ispirazione per molti e l’elemento centrale di molte vite: se venite a trovarci potrete notare anche voi l’importanza di questo rapporto!