ITINERARI

Alla scoperta della città di Funi

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Ferrara è una città che ha ispirato grandi artisti, ritagliandosi un posto speciale nei loro cuori.

Achille Funi è uno di loro, un grande interprete del ‘900 che ha trovato nella sua città tante fonti di ispirazione. Venite a scoprire la città attraverso gli occhi di questo importante artista ferrarese.

Ecco un itinerario per scoprire i luoghi di Funi a Ferrara, i luoghi che lo hanno ispirato e in cui si è formato, sviluppando tecnica e passione.

Sulle tracce di Funi - Scoprendo Ferrara attraverso gli occhi dell’artista

Palazzo municipale: Sala dell’Arengo

La nostra prima tappa si trova in pieno centro storico, all’interno del Palazzo Municipale.

Qui troviamo Il Mito di Ferrara: all’interno della prestigiosa Sala dell’Arengo troviamo questa imponente impresa decorativa, considerata il capolavoro di Funi frescante. L’ambiente, interamente affrescato, offre al visitatore una vera e propria esaltazione di Ferrara fra mito e leggenda. Entrando nella sala e procedendo in senso orario, la parete di sinistra è dedicata alla leggenda di San Giorgio che trafigge il drago. Sulla parete di fronte, sul lato lungo della sala, si trovano il mito di Fetonte che cade dal Carro del Sole presso la foce del fiume Eridano (antico nome del Po) e la tragica storia d’amore fra Ugo d’Este e Parisina Malatesta, terminata con la decapitazione dei due amanti nel 1425 . Sull’altro lato lungo della sala, invece, si trovano i miti letterari di Ferrara: sono rappresentate scene tratte dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso e dall’ Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Ai quattro angoli della sala sono raffigurati Ercole, Marte, Mercurio e Apollo, mentre il soffitto presenta una prima fascia con allegorie dei mesi, una seconda con i segni zodiacali e un’immaginaria balconata alla quale si affacciano figure di spettatori.

I cartoni preparatori saranno esposti in mostra a Palazzo dei Diamanti in una sala interamente dedicata a questo ciclo pittorico.

Ferrara Sala Dell'Arengo Palazzo Municipale

Museo Della Cattedrale

Attraversando Piazza Trento e Trieste ci avviamo verso il Museo della Cattedrale, in cui vi sono custodite alcune opere che si sono rivelate fondamentali per l’immaginario di Funi.

La figura di San Giorgio che uccide il drago della Sala dell’Arengo è senza dubbio legata alle ante d’organo di Cosmè Tura raffiguranti San Giorgio e la principessa.

Anche le sculture del Maestro dei Mesi, provenienti dall’antica Porta dei Pellegrini della Cattedrale, hanno influenzato Funi nella realizzazione degli affreschi del Palazzo municipale. Sul soffitto della sala, infatti, nella fascia più esterna si trovano le raffigurazioni dei dodici mesi legate alle attività umane.

Ferrara Museo Della Cattedrale Pala Cosme' Tura

Museo Archeologico Nazionale – Palazzo Costabili

Proseguiamo ora verso uno dei palazzi più emblematici della cittá: Palazzo Costabili, oggi sede del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. Qui dall’11 novembre 2023 al 25 febbraio 2024, al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara si terrà la mostra Il tempo immaginato, Achille Funi tra archeologia, storia e modernità.

Inoltre, le figure rappresentate sul soffitto della Sala dell’Arengo che si affacciano alla balaustra, si ispirano al celebre affresco di Garofalo che si trova sul soffitto della Sala del Tesoro di questo palazzo.

Palazzo Costabili Ferrara Affreschi Garofalo Sala del Tesoro

Museo Schifanoia: Salone dei Mesi

Da un imponente palazzo ad un’altro: Palazzo Schifanoia è uno dei simboli del fasto rinascimentale degli Este. Oggi sede di un meraviglioso museo, tra le sue sale è custodito uno dei cicli di affreschi a soggetto pagano più rilevanti della storia dell’arte. Il ciclo dei mesi del Museo Schifanoia ha evidentemente giocato un ruolo importante nella decorazione della Sala dell’Arengo, il cui soffitto raffigura infatti i segni zodiacali in corrispondenza della raffigurazione di ciascun mese.

Palazzo Schifanoia Ferrara Salone Dei Mesi

Pinacoteca Nazionale

Palazzo dei Diamanti è da sempre sede di arte a Ferrara. Tant’è che agli inizi del ‘900, quando Funi era poco più di un ragazzo, al suo interno si svolgevano le lezioni della Civica scuola “Dosso Dossi”. Per questo motivo fin dai primi anni di formazione Funi ha stretto un rapporto vicino con le opere di grandi maestri del Quattrocento e del Cinquecento custodite all’interno della Pinacoteca e ne ha tratto fonte di ispirazione lungo tutta la sua carriera.

^{ph. sito ufficiale Gallerie Estensi}

Castello Estense

L’ultima tappa del nostro tour ci riporta verso l’edificio fulcro della città estense: una maestosa fortezza che sorge in pieno centro cittadino. All’interno del Castello Estense incontreremo tante storie e leggende che hanno, negli anni, stimolato l’immaginario di curiosi visitatori. La tragica storia d’amore fra Ugo e Parisina, raffigurata sulla parete Nord della Sala dell’Arengo, rimanda alle prigioni del Castello Estense in cui si narra che furono rinchiusi i due amanti.