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Dopo cinque anni di attesa, la Cattedrale di Ferrara riapre finalmente al culto e al pubblico. Un appuntamento molto atteso non solo dai fedeli, ma anche da turisti e cittadini, che dal 23 marzo potranno tornare ad ammirare questo importante monumento nel cuore della città. La riapertura, che coincide con la Domenica delle Palme, simboleggia il ritorno di uno dei luoghi più iconici della città, rinnovato e in parte già restituito alla sua comunità.
I lavori: un cantiere aperto verso il 2035
I lavori di restauro, iniziati dopo il sisma del 2012 e segnati da numerosi ritardi dovuti anche alla pandemia, proseguiranno ancora per molti anni, tanto che quello della Cattedrale resta un “cantiere aperto”. Un secondo lotto di interventi, finanziato con 7,5 milioni di euro dal Ministero dei Beni Culturali nell'ambito del progetto Ducato Estense, interesserà infatti la facciata, il campanile e alcune opere interne.
Il Campanile, uno degli elementi più rappresentativi della Cattedrale, sarà oggetto di una decisione importante: si sta discutendo se ripristinare l'accesso interno, com’era in passato, o se optare per una soluzione moderna con una scala esterna in vetro. Anche la facciata laterale sarà oggetto di interventi, che comporteranno una copertura temporanea a causa dei lavori di restauro condotti dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Si prevede che l’intero progetto possa concludersi non prima del 2035, trasformando il Duomo in un’opera "work in progress", con continue fasi di recupero e valorizzazione.
Come sarà la nuova Cattedrale
All’interno della Cattedrale, i visitatori troveranno uno spazio rinnovato ma ancora in evoluzione. Parte dell’area centrale della navata sinistra e il Battistero rimarranno chiusi per i lavori. Alcuni restauri sono però stati completati: è già possibile ammirare il gruppo scultoreo di Niccolò Baroncelli, riportato al suo colore originale e valorizzato da una nuova illuminazione che ne esalta i dettagli; e anche i busti degli Apostoli in terracotta, capolavori del 1500 di Alfonso Lombardi, sono stati ricollocati lungo i due lati del transetto.
I capitelli, rimasti nascosti per decenni, sono ora parzialmente visibili, e i visitatori potranno ammirare i resti emersi grazie a un piccolo sportello che consente di osservarli da vicino. Nonostante la presenza di reti di protezione sul soffitto per motivi di sicurezza, l’atmosfera solenne e maestosa della Cattedrale è preservata, lo assicuriamo, offrendo ai fedeli e ai turisti un’esperienza unica, tra il fascino dell’antico e la bellezza del restauro.
Tra arte e fede: un patrimonio per tutti
Grazie ai lavori di restauro, la Cattedrale di Ferrara si prepara a vivere una nuova era, in cui arte, fede e storia si intrecciano in un progetto che guarda al futuro. Oltre alle celebrazioni liturgiche, è in corso la preparazione di una pubblicazione illustrata che documenterà i lavori di restauro, mentre un video documentario renderà accessibili online le fasi più significative del recupero artistico e architettonico.