IN PRIMO PIANO

Il ritorno della monumentale tela di Giuseppe Avanzi a San Cristoforo alla Certosa

Il ritorno della monumentale tela di Giuseppe Avanzi a San Cristoforo alla Certosa

Dopo 80 anni, torna finalmente nella sua collocazione originaria la monumentale tela “L’apparizione della Beata Vergine e di San Pietro ai compagni di San Brunone” di Giuseppe Avanzi (1645-1718), uno dei capolavori della pittura ferrarese del tardo Seicento. Questa straordinaria opera, che copre circa 36 metri quadrati per un peso di circa 200 chili, è un prezioso esempio del patrimonio artistico locale, e il suo complesso procedimento di ricollocazione rappresenta un momento importante per la città di Ferrara.

L’opera, realizzata nel 1695, fu rimossa dalla chiesa di San Cristoforo alla Certosa in seguito ai lavori di ricostruzione avviati dopo i bombardamenti del 28 gennaio 1944. Dopo decenni di attesa e un lungo percorso di restauro, la tela è stata finalmente riportata in chiesa.

Il restauro e il ritorno all’antico splendore

Il processo di restauro, affidato al Laboratorio Nonfarmale, ha richiesto grande cura e attenzione. Grazie a un progetto del Comune di Ferrara, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, la tela è stata restaurata con fondi regionali e comunali e il Ministero della Cultura è già all’opera per restaurare anche “L’apparizione di San Brunone a Ruggero Conte di Sicilia”, che tornerà sulla parete opposta del presbiterio.