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Il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara guarda al futuro: al via il grande progetto di riqualificazione

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Dopo anni di attesa, il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara chiude temporaneamente le sue porte per dare il via a un importante intervento di riammodernamento.

Collocato in un edificio razionalista progettato negli anni Trenta da Carlo Savonuzzi, il Museo si trova in un quartiere ricco di identità storica e culturale, circondato da scuole, spazi di socialità e luoghi della cultura. L’obiettivo è farne uno spazio sempre più aperto, interattivo e in dialogo con la città.

Un museo aperto, inclusivo e immersivo

Il nuovo Museo sarà completamente ripensato: esposizioni contemporanee, percorsi sensoriali e strumenti interattivi offriranno ai visitatori un’esperienza immersiva. Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità: ascensori, rampe e percorsi adatti a persone con disabilità, ipovedenti e non udenti garantiranno una visita inclusiva per tutti.

Uno degli elementi più innovativi sarà la trasformazione del piano terra in un’estensione dello spazio urbano: valorizzando l’ingresso su via Boldini, sarà possibile accedere liberamente a un’area aperta e accogliente, cuore simbolico del museo. Qui sorgerà la Wunderkammer, una “camera delle meraviglie” visitabile senza biglietto, con vetrine scenografiche visibili anche dall’esterno: un vero e proprio invito a entrare e lasciarsi incuriosire.

Spazi rinnovati e tecnologie all’avanguardia

Il museo sarà completamente riorganizzato: verranno ottimizzati gli spazi interni, migliorata l’illuminazione naturale e valorizzata la corte interna. Le nuove sale espositive, di forma circolare o ellittica, saranno dotate di controsoffitti tecnologici per installazioni temporanee, proiettori e supporti multimediali. Accanto agli strumenti digitali troveranno posto anche le classiche teche in vetro, per proteggere i reperti più delicati.

Gli ambienti storici come lo scalone in marmo e i portali originali saranno conservati e valorizzati, integrandoli con materiali contemporanei che rispettano l’architettura razionalista dell’edificio. Il progetto prevede anche un nuovo corpo scala e spazi di collegamento funzionali e accessibili.

Un giardino botanico per imparare all’aperto

L’intervento non riguarda solo l’interno: anche l’area verde esterna sarà completamente riqualificata con la creazione di un giardino botanico didattico. Aiuole tematiche dedicate ai diversi ecosistemi locali (bosco, pianura, litorale, Mediterraneo) diventeranno spazi educativi per tutte le età. Una parete verde sulla nuova scala aiuterà a regolare il microclima, assorbire CO₂ e accogliere piccoli insetti e uccelli, diventando un’oasi urbana di biodiversità.

Una grande vetrata al piano terra metterà in connessione la sala lettura, i laboratori e il giardino, creando un dialogo continuo tra interno ed esterno.

Sostenibilità e innovazione

Gli impianti elettrici, termomeccanici e antincendio saranno completamente rinnovati, con soluzioni all’avanguardia pensate per ridurre al minimo l’impatto ambientale e garantire la massima efficienza energetica.

Il progetto è curato dalla società cooperativa MATE, da Città della Cultura / Cultura della Città, FM Project e dall’ingegnere Cenacchi.

Mentre il cantiere è in corso, chi sente la mancanza delle sale espositive potrà fare un tour virtuale del museo sul sito ufficiale. E intanto, Ferrara si prepara ad accogliere un Museo Civico di Storia Naturale tutto nuovo: più accessibile, più verde, più coinvolgente.