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Chiesa di San Francesco
Nell’angolo tra via Savonarola e via Terranuova, a pochi minuti dal Museo Schifanoia e dal Museo di Casa Romei, troverete un ampio prato in fondo al quale troneggia la splendida facciata dell’antica Basilica di San Francesco. Costruita dai Francescani quando ancora il santo fondatore dell’ordine era in vita, fu negli anni oggetto di generose donazioni di ricche famiglie cittadine.
Cenni Storici
Fondata dai Francescani intorno al XIII secolo, la chiesa di San Francesco assunse la conformazione che potrete vedere ora nel nel 1494, fu progetto dal celebre architetto Biagio Rossetti, ideatore dell’innovativo e rivoluzionario progetto di ampliamento urbano cittadino conosciuto come Addizione Erculea, che ha valso a Ferrara il riconoscimento nella lista mondiale del patrimonio UNESCO.
Prima dell’intervento di Rossetti, l’edificio era stato utilizzato come mausoleo degli Estensi, che lo dismisero a metà del XV secolo, quando fu costruita a tale scopo la chiesa di Santa Maria degli Angeli, distrutta poi da un incendio ad inizio Ottocento.
La Basilica di San Francesco è senza dubbio una delle opere meglio riuscite di Biagio Rossetti, che per la realizzazione della facciata, tipicamente rinascimentale, si ispirò a Leon Battista Alberti.
Consacrata nel 1594, ha pianta a croce latina, con tre navate e otto cappelle per lato. Al suo interno troverete alcune opere di rilievo, come lo splendido affresco La cattura di Cristo (1524) dipinto dal Garofalo e il ricco mausoleo barocco del marchese Ghiron Francesco Villa, unico nel suo genere a Ferrara.
Forse non sapevi che...
UN DETTAGLIO INVISIBILE. La Basilica di San Francesco custodisce un dettaglio invisibile, non perché piccolo o nascosto, ma perchè davvero non si può vedere… si può solo sentire! Cosa potrà mai essere, direte voi! Si tratta dell’incredibile effetto di eco che si sviluppa all’interno della chiesa, talmente famoso da essere diventato oggetto di studio da parte di molti matematici da tutta Italia. Mettendosi al centro della Basilica e battendo forte le mani infatti si produce un eco perfetto ed incredibilmente prolungato. Provare per credere!