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Natale a Ferrara: gli annali degli alberi

Ogni anno, tra la fine di novembre e i primi di dicembre, i ferraresi fanno la conoscenza dell’alberone natalizio che avrà il compito di illuminare gioiosamente la piazza centrale, Piazza Trento e Trieste, tra i festeggiamenti di Natale e Capodanno; si tratta di un momento atteso da tanti, una piccola tradizione che si consuma nelle piazze di molte città. L’albero viene poi acceso ufficialmente l’8 dicembre tra i respiri sospesi degli affezionati e dei curiosi. 

Ma quali sono le storie di questi giganti buoni? Da dove arrivano? E chi li addobba per le feste? Abbiamo voluto fare un viaggio nella storia contemporanea degli alberi ferraresi: 11 anni di abeti di Natale in centro e le loro affascinanti storie.

L’ALBERO DEL 2010

l nostro viaggio inizia a dicembre 2010, anno di una brutta crisi economica - che a ripensarci oggi, reduci da una pandemia mondiale, potrebbe anche strapparci un sorriso. 

Dono di commercianti e sponsor, arriva in piazza Trento e Trieste un tondeggiante e tozzerello abete nostrano, nato e cresciuto a Formignana, destinato all’abbattimento e recuperato da AMSEFC su dritta dell’Ufficio Verde comunale. Le sue lucine fredde decorative sono a risparmio energetico, in nome del risparmio e della sostenibilità, e così anche quelle – in tinta – che illuminano le vie del centro. Completano l’addobbo una stellona luminosa in punta e decine di scoppiettanti flash ad intermittenza. Il Natale è salvo nonostante la crisi! A sostenere l’atmosfera natalizia, il tradizionale mercatino sul Listone (la cosiddetta ‘Fiera del Regalo’), per i più piccoli la casetta di Hansel e Gretel in Piazza Municipale e una suggestiva proiezione in videomapping sulla Cattedrale.

L’ALBERO DEL 2011 

Prosegue il Natale della crisi anche nel 2011. Poca biografia sull’abete nostrano decorativo che, però, si inserisce timido in un palinsesto molto denso. Proiezioni serali, giochi di luci, fontane luminose, villaggio dei bambini, il solito mercatino, la pista di pattinaggio sul ghiaccio e chi più ne ha più ne metta! Le lucine decorative restano fortunatamente a risparmio energetico ma vengono incredibilmente accese il 4 dicembre, con ben 4 giorni di anticipo.

L’ALBERO DEL 2011 – DA LA NUOVA FERRARA

L’ALBERO DEL 2012 

A sfatare la drammatica profezia dei Maya, arriva Natale 2012, e con lui il suo alberone. La tradizionale accensione fa ancora un passo in avanti fino al primo di dicembre, lasciando l’8 all’inaugurazione spettacolare della fontana luminosa in Piazza Castello, in pieno stile Emirati.

Si tratta di un altro abete della famosa stirpe di Formignana: bello alto, ma un pochino spelacchiato. Lucine e flash restano i soliti, ma dopo aver sfatato il triste e antico pronostico i ferraresi sono felici di rivedere gli addobbi ormai familiari. 

Eppure, per la cronaca è giusto che vi si racconti che proprio l’8 dicembre 2012, a San Giuseppe di Comacchio, l’abete della piazza cadeva rovinosamente e inaspettatamente al suolo per colpa di una terribile nevicata. ... Coincidenze? 

L’ALBERO DEL 2013 

2013, pericolo scampato. L’albero dell’anno arriva dal Comune di Bondeno dove si era comportato maluccio attrocigliandosi attorno ai fili della luce; è arrivato dunque già addobbato? Ahinoi no, ma ci piace pensare abbia dichiarato il suo desiderio di diventare albero di Natale, esaudito al volo dalla nostra magnanima città. Bello rigoglioso, imponente, gonfio, tronfio e decisamente portato per il suo ruolo di rappresentanza!

L’ALBERO DEL 2014 

Ed eccoci con un balzo al 2014: un abete alto e snello arriva da Lizzano in Belvedere, in provincia di Bologna. Ad ornare i 13 metri di altezza del colosso, migliaia di lucine fredde, tendenti al bluette, sempre in coordinato con la piazza. 

Accanto all’albero l’ormai famosa fontana danzante. Per la prima volta le attrazioni natalizie si dividono l’evocativa e tradizionale data di accensione: un 8 dicembre pieno di eventi per il 2014. 

L’ALBERO DEL 2015 

2015. Un discussissimo albero di vetro di Murano spacca l’opinione pubblica cittadina. Dalla Piazzetta dei Leoncini di Venezia, un’opera d’arte – sicuramente – che però non sembra diffondere troppo spirito natalizio tra i ferraresi.

L’ALBERO DEL 2015 – FOTO DA IL RESTO DEL CARLINO

L’ALBERO DEL 2015 – FOTO DA IL RESTO DEL CARLINO

ALBERO 2016

Nel 2016 il vetro di Murano torna a convincere la cittadinanza all’unanimità. Dall’albero alle decorazioni: l’abete 2016 è impreziosito da 1000 palline in vetro soffiato dall’eleganza unica.
Non bastasse, l’albero più chic della Ferrara del 21esimo secolo è anche rilevante dal punto di vista sociale visto che metterà le sue preziose sfere all’asta al termine delle festività, per devolverne il ricavato in beneficienza. Un vero signore.

ALBERO VAYRA 2017

E con eleganza, dunque, giungiamo al 2017. Per non scontentare nessuno, ancora un po’ scottati dall’albero in vetro del 2015, nasce un app – Capodanno a Ferrara - per condividere la decisione più tenera dell’anno, ‘Come addobbiamo questo alberone?’.

Vox populi: trionfano fiocchi rossi, stelline e la luce calda – per ben 120.000 lucine – su dodici metri di albero, donato dall’azienda Vayra. L’abete si accende come al solito l’8 dicembre sulle note di Oh happy day ben interpretata dal trio pop-lirico Tnt. 

ALBERO 2018 

Tanti generosi sponsor per l’albero 2018. Un altro dono da Lizzano in Belvedere, l’imponente abete delle colline bolognesi si accende alla fine del concerto E lucean le stelle, omaggio nostrano al Maestro Luciano Pavarotti. Le decorazioni sono frutto di un virtuoso progetto di riciclo del Liceo Carducci: decine di palline trasparenti contengono oggetti di recupero. A completare il tutto una cascata di lucine colorate arcobaleno. Una vera gioia!

ALBERO 2019 

Bricoman Christmas Tree per Natale 2019! Noto lo sponsor che regala albero e decorazioni alla città in attesa. Sono 770 le palline che, insieme ad un numero analogo di stelline, decorano un abete di ben 16 metri. Ai piedi del tenero albero, il presepe donato da Anffas Ferrara Onlus. 

Il 2019 non si accontenta -senza sapere, tra l’altro, che ci lascerà in balia di due anni complicati e di due successivi Natali un po’ strani – e raddoppia: ad aiutare l’abete della piazza centrale spuntano due ‘assistenti’ alberelli! Il primo, tenerissimo, trova dimora nei giardinetti Acquedotto; l’altro, più minimale ma sempre importante, che si staglia accanto al profilo del grattacielo, al centro di quello che sarà di lì a poco nominato Parco Coletta.

ALBERO 2020

Il Natale più difficile è sicuramente quello del 2020: quello delle famiglie divise, dei controlli, dell’autocertificazione, delle videochiamate. Feste sicuramente un po’ tristi ci fanno sentire davvero la necessità di goderci la vista dell’alberone mentre ci muoviamo veloci tra supermercato e casa.
Anche i meno romantici, i meno sentimentalisti, sanno che a Natale non si può mai rinunciare a quell’albero rassicurante. Ci aspettavamo una piazza buia e invece eccolo là, uno splendido abete snello e affusolato con la sua fitta cascata di luci oro e le palline rosse, come vuole la tradizione. Insieme a lui altri 3 alfieri, questa volta: sempre sotto al grattacielo, all’Acquedotto e in Piazza Verdi.

ALBERO 2020 – FOTO DA ‘IL RESTO DEL CARLINO’

L’ALBERO 2021

Il 2021 si presenta non troppo differente dal 2020. Niente Capodanno tra amici e solito Natale intimo. Lo spirito natalizio però non ci abbandona nemmeno questa volta e i ‘piccoli aiutanti dell’Alberone di Natale’ diventano 4: i soliti 3 tra grattacielo, Acquedotto e Piazza Verdi – più un nuovo amico che trova casa in un angolo di Piazza Travaglio. L’8 dicembre 2021, dunque, si accendono finalmente 8,5 km di led a risparmio energetico sull’abete centrale di 16 metri. Campione di luminosità, l’abete sembra essere il culmine della magnifica cascata di lucine che corre giù veloce dal Palazzo del Municipio.

Le indiscrezioni sul 2022 parlano di oltre 100km di luminarie nel centro città mettendo quasi in difficoltà il ricordo del tripudio di luci 2021. Per scoprire come finirà questa dolcissima gara, l’appuntamento è il 3 dicembre con la prima accensione delle luminarie cittadine; seguirà, da tradizione, quella degli alberi l’8, resa magica da un concerto dedicato davanti alla Cattedrale. Ferrara vi aspetta proprio lì, sempre con il fiato sospeso!