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Cattedrale di San Giorgio Martire
Spesso la Cattedrale di una città riflette il suo carattere e la sua storia, e questo è anche il caso della Cattedrale di Ferrara, intitolata a San Giorgio Martire.
La Cattedrale di Ferrara è un edificio imponente e maestoso. La facciata si affaccia sul famoso Volto del Cavallo e sul Palazzo del Municipio, mentre il lato nord, con il suo meraviglioso portico, si affaccia su Piazza Trento e Trieste.
Cattedrale di San Giorgio Martire - Cenni storici
La Cattedrale di San Giorgio Martire fu costruita nel 1135, durante l'espansione della città sulla riva sinistra del Po. Qui fu trasferita la sede vescovile, che prima si trovava nell'attuale Basilica di San Giorgio Fuori le Mura. La costruzione della chiesa fu sostenuta da Guglielmo II Adelardi e Federico Giocoli, su concessione dell'antipapa Anacleto II.
L'ordine inferiore della facciata vi darà un'idea del progetto iniziale in stile romanico, che nel corso degli anni si è evoluto in un raffinato ed elaborato stile gotico. Il campanile, che si erge alto sopra il porticato, dominando la piazza Trento e Trieste, fu progettato dal famoso architetto Leon Battista Alberti tra il 1451 e il 1493, ma rimase incompleto, privo della copertura a cuspide originariamente prevista.
Cattedrale di San Giorgio Martire - Gli interni
La Cattedrale di Ferrara è tornata accessibile a fine ottobre 2022, dopo alcuni anni di chiusura per il completamento di fondamentali lavori di consolidamento statico degli otto pilastri principali.
Entrando oggi in Cattedrale si entra nel cuore di un vero e proprio cantiere, dove è stata allestita la mostra tematica "Il Cantiere della Cattedrale". Un'esperienza affascinante ed emozionante che vi permetterà di scoprire tutti i segreti della campagna di restauro in corso, anche grazie ai contenuti multimediali dell'app MUSEON che potrete scaricare utilizzando il QR code posto all'ingresso.
Entrando nella Cattedrale, sulla destra, si trova lo splendido altare marmoreo dedicato alla Madonna delle Grazie, opera di Agapito Poggi, e ornato dalle statue di Andrea Ferreri. Oggetto di culto è l'affresco della Madonna che allatta il Bambino, opera del XIV secolo. Se desiderate raccogliervi in preghiera, potete farlo qui.
A decorare l'abside, si può ammirare la rappresentazione del Giudizio Universale del Bastianino. Un'opera citata da Girolamo Baruffaldi, biografo degli artisti ferraresi, come "opera formidabile", alludendo così al tema apocalittico e alla sua magnificenza, chiaramente derivata dal modello di Michelangelo nella Cappella Sistina.
Forse non sapevi che…
LA CATTEDRALE FUORI DALLA CATTEDRALE. Sul lato opposto di Piazza Trento e Trieste rispetto alla cattedrale, all'interno dell'ex chiesa di San Romano, si trova il Museo della Cattedrale. Museo di rara bellezza e importanza, ospita le opere che un tempo erano custodite all'interno della Cattedrale stessa. Cosmè Tura, Jacopo della Quercia, Garofalo e Camillo Filippi sono solo alcuni dei nomi che troverete passeggiando per l'esposizione.
UN ANTICO ORGANO. L'organo attuale della Cattedrale risale al 1967, ma la storia del suo predecessore è un po' più interessante. Realizzato nel 1465, il contratto per la costruzione dell'organo prevedeva che fosse "nobile, bello, adorno, ornato e perfetto tanto nella bellezza quanto nell'armonia della voce, per quanto si possa e non si possa desiderare di meglio". Se decidete di andare a vedere le sue splendide ante decorate da Cosmè Tura, oggi conservate nel Museo della Cattedrale, capirete che il contratto è stato davvero rispettato!