Da vedere perchè...
Potrai immergiti nell'intelletto e creatività di Antonioni, esplorando influenze e connessioni.
Scopri oltre 47.000 oggetti unici donati da Antonioni, tra cui documenti e pellicole
Un'occasione per approfondire il cinema e l'arte in un museo vivente che educa e ispira
Scopri le opere che hanno ispirato Antonioni, dai maestri italiani ai contemporanei
Parco Massari, dove arte e natura si fondono in un contesto unico
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A partire dal 1° giugno, il nuovo Spazio Antonioni aprirà le sue porte. Questo museo permanente esporrà una selezione dei 47 mila oggetti, inclusi documenti, pellicole e molto altro, donati dal regista Michelangelo Antonioni alla sua città natale, Ferrara, negli anni Novanta.
Spazio Antonioni
Uno spazio espositivo dedicato al celebre regista ferrarese Michelangelo Antonioni mette in mostra una selezione dei 47 mila oggetti, tra cui documenti, pellicole e altro, che il cineasta ha donato alla sua città natale a metà degli anni Novanta.
Spazio Antonioni - La Storia
Lo Spazio Antonioni nasce da quelli che una volta erano i padiglioni destinati alle scuderie e alle carrozze del Palazzo Massari. La struttura si trova all'interno di un meraviglioso contesto urbano inserito nell’area del Parco Massari, la più estesa zona di verde pubblico entro le mura cittadine.
Spazio Antonioni - La Visita
Il nuovissimo museo dedicato a uno dei pionieri della cinematografia moderna invita il grande pubblico e gli appassionati a immergersi nell'universo intellettuale e creativo di Antonioni. Questo spazio è concepito come un museo vivente, un centro di formazione e scoperta dove è possibile esplorare le influenze e le connessioni tra Antonioni e gli artisti, registi e intellettuali che ha ispirato o da cui ha tratto ispirazione.
Nei due piani recentemente rinnovati dell'ex Padiglione d’Arte Contemporanea di Palazzo Massari, si trova una vasta collezione di oggetti e documenti acquisiti dal Comune di Ferrara direttamente da Antonioni e da Enrica Fico. Questo archivio, composto da oltre 47.000 pezzi, è frutto di un ambizioso progetto di ricerca e catalogazione disponibile su www.archivioantonioni.it.
Gli oggetti esposti offrono uno sguardo unico sull'orizzonte estetico e intellettuale del regista, permettendo ai visitatori di approfondire non solo il suo cinema ma anche le sue opere critiche, letterarie e artistiche, inclusi film, manifesti, sceneggiature originali, fotografie di scena, disegni, dipinti, la sua biblioteca e collezione di dischi, i premi ricevuti e la corrispondenza con alcuni dei principali protagonisti culturali del XX secolo.
L'esposizione, arricchita da sequenze dei film di Antonioni e da opere visive che lo hanno ispirato, tra cui lavori di maestri italiani come Morandi, Filippo de Pisis e Alberto Burri, si sviluppa in modo cronologico. Il percorso esplora le varie fasi del cinema di Antonioni attraverso il secondo Novecento, dal declino del neorealismo alla "trilogia della modernità", passando per le sue produzioni angloamericane che hanno catturato l'esplosione della cultura pop e hippy, fino al ritorno alle sue radici artistiche italiane e ferraresi.
Forse non sapevi che...
SCULTURE D’AUTORE Nel parco circostante alla struttura, sono collocate alcune sculture che sono state donate (nella maggior parte dei casi) dagli artisti che hanno esposto a Palazzo dei Diamanti o a Palazzo Massari. Tra queste si trovano sculture di: Man Ray, Maurizio Bonora, Rita Da Re, Augusto Murer, tra le tante altre.
Da vedere perchè...
Potrai immergiti nell'intelletto e creatività di Antonioni, esplorando influenze e connessioni.
Scopri oltre 47.000 oggetti unici donati da Antonioni, tra cui documenti e pellicole
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