LUOGHI STORICI

Piazza Savonarola

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Piazza Savonarola

Piazza Savonarola sorge proprio accanto al Castello Estense e al Palazzo Municipale. Una piccola ma suggestiva piazza, uno scorcio sorprendente tra l’imponenza della dimora estense e Corso Martiri della Libertà, che porta fino alla Cattedrale. Spiando sotto gli archi che ne segnano il confine, potrete scorgere la distesa ciottolata dello splendido Largo Castello.

Cenni Storici

Piazza Savonarola è parte della porzione medioevale della città. Nei secoli ha cambiato diverse denominazioni, fino al 1862 quando venne deciso di porvi una statua intitolata a Girolamo Savonarola, dotto frate ferrarese protagonista della scena religiosa italiana di fine Quattrocento. La statua fu realizzata da Stefano Galletti nel 1875 e raffigura il Savonarola in piedi nell’atto di predicare. 

Come tutte le piazze, anche quella dedicata a Savonarola è da sempre un luogo di commercio e scambio: anche ai giorni nostri, la piazzetta loggiata è sede del mercato del venerdì mattina ma anche alcuni mercatini artigianali e attività di ristorazione.

Forse non sapevi che...

UN ERETICO FERRARESE. Originario di Ferrara, Girolamo Savonarola divenne famoso per le sue prediche e polemiche contro la corruzione e la decadenza dei costumi della Chiesa. Il Savonarola, con la sua veemenza, cultura e forza d’animo, acquistò una grande influenza politica, assieme ad un nutrito e fedele seguito, ma la sua condanna fu entrare in contrasto anche con il Papa dell’epoca: Alessandro VI Borgia.
Nel 1498 Savonarola venne processato e arso vivo a Firenze, in quanto eretico. Le le sue ceneri vennero sparse nel fiume Arno. In molti gli recarono omaggio e ne mantennero vivo il ricordo fino alla sua beatificazione nel 1997. 

LA VIA COPERTA. Proprio alle spalle della statua del Savonarola si allunga la Via Coperta, un edificio lungo 57 metri nato per collegare gli appartamenti ducali situati nel Palazzo di Corte - oggi il Palazzo Municipale - con il Castello Estense. Il primo passaggio sopraelevato, che consisteva in un semplice ponteggio in legno, fu realizzato da Borso d'Este per essere poi consolidato durante i ducati successivi.