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Piazza Ariostea
Percorrendo le vie dell’Addizione Erculea, si arriverà ad una particolarissima e caratteristica piazza ovale dal piano ribassato: Piazza Ariostea. Questa Piazza, opera del celebre architetto Biagio Rossetti, è oggi un punto di aggregazione per giovani e famiglie e costituisce una zona dove sostare sotto il riparo di un albero in un ambiente pienamente urbano.
Cenni Storici
Piazza Ariostea nasce proprio con l’intento di diventare un punto di aggregazione all’interno dell’ampliamento della città. Questa inconfondibile piazza, in origine chiamata “Piazza Nuova”, è parzialmente incorniciata da due caratteristici edifici loggiati, opera dello stesso Rossetti. Dopo numerose vicende e intitolazioni nel 1833 fu finalmente posta la statua di Ariosto e gli fu dedicata la piazza, diventando ufficialmente “Piazza Ariostea”.
Nel 1933 il piano della piazza fu abbassato per ricavare, tutto attorno, una sorta di gradinata naturale, con lo scopo di ospitare in questo luogo la prima edizione del Palio di Ferrara, in occasione delle celebrazioni del IV Centenario Ariostesco.
Tra il 2018 e il 2020 la piazza è stata restaurata restituendo alla città un ambiente piacevole e facilmente fruibile. Un punto fondamentale della vita sociale ferrarese in cui potrete gustarvi un aperitivo o semplicemente passare un po’ di tempo all’ombra dell’Ariosto.
Forse non sapevi che...
UN VECCHIO CASALE. Sino al 1496, dove ora sorge la piazza, vi era un casale di proprietà di un certo Bartolomeo Zermio. Il terreno venne poi acquistato da Ercole I d'Este, che lo trasformò nella “piazza nova” dell'addizione di Terranuova, quella che oggi è celebre come Addizione Erculea.
LA VICENDA DELLE STATUE. Il progetto originario prevedeva la realizzazione, al centro della piazza, di un monumento in onore di Ercole I, una statua equestre posta su due colonne su una base a gradoni riccamente decorata. Le due colonne vennero commissionate allo scultore veronese Ercole Grandi e poi spedite a Ferrara via fiume. Sfortunatamente, una delle due andò perduta durante lo scarico, mentre l’altra fu abilmente decorata dai fratelli Andrea e Michele Bresciani, con una decorazione a tralcio di quercia. Una volta morto Ercole I, nessuno si curò più della realizzazione del monumento, tant’è che la colonna fu eretta oltre due secoli dopo, nel 1675, sormontata dalla statua bronzea di Alessandro VII. Nel 1796 i francesi la sostituirono con la statua della Libertà, poi abbattuta dagli austriaci nel 1799. Dal 1810 al 1814 ad ergersi al centro della piazza fu la statua di Napoleone. Infine, nel 1833, la Piazza prese il nome attuale di “Piazza Ariostea” e sulla colonna venne posta la statua dell’illustre poeta cittadino.